«Voglio un mondo che parli la lingua universale dell’amore. Voglio scrivere per le strade, sui muri delle case screpolate, sui vetri degli alti grattacieli, sui parabrezza delle auto, sui banchi di scuola, sul volano del tornio i miei versi…»
Le Redazioni della rivista Telematica Oltrepensiero.it e del Premio Letterario-Giornalistico “Scrivere Oltrepensiero” ricordano Reno Bromuro. Lo scrittore, il poeta, il regista, l’attore, il giornalista e l’autore di saggi che ha stigmatizzato parte del novecento letterario e teatrale italiano. Alterne invece la sua fama e la notorietà per non essersi mai piegato alle volontà di certi critici ed editori nella sua battaglia contro quello che lui stesso ha definito “Il Racket dell’Arte”. La “lettera impossibile” del direttore di Oltrepensiero all’amico scomparso, il ricordo del presidente del Premio omonimo, un’intervista rilasciata qualche anno fa dal poeta nella quale rammenta anche chi ha iniziato a far carriera facendo fortuna sulle sue spalle e la sua prima poesia.