Per i responsabili dell'Aquarium Mondo Marino e del Centro Studi Squali, impegnato da dieci anni in ricerche scientifiche sugli Squali bianchi in SudAfrica, l'invito del Museo Oceanografico di Monaco è stato un riconoscimento di estrema importanza e di grande prestigio per il lavoro sinora svolto e, quindi, una rilevante occasione per far conoscere le considerevoli attività di ricerca svolte negli anni passati ed attualmente in corso.
L'evento è stato anche occasione per fare pubblicità alla Toscana ed in particolare alla Maremma.
«E' con particolare emozione che informiamo che è in fase di organizzazione per il 2013, la X° Spedizione di Studio sul Grande Squalo Bianco». L'annuncio è stato dato proprio in questi giorni dal Dr. Primo Micarelliresponsabile del Centro Studi Squali di Massa Marittima, con sede presso l'Aquarium Mondo Marino, in provincia di Grosseto e con qualche mese di anticipo rispetto alla consuetudine degli anni scorsi.
«Nel 2013 si festeggerà, infatti, il decennale delle spedizioni di Studio e verranno organizzate, nell'arco dell'anno, conferenze, seminari, incontri ed attività per ricordare i risultati importanti– sottolinea il biologo toscano - raccolti durante questi numerosi anni di osservazioni che tante soddisfazioni hanno regalato ai membri dello staff scientifico dell'Unità di Studio e Ricerca sugli Squali bianchi ed a tutti i numerosi partecipanti alle spedizioni tra studenti, docenti e subacquei amanti di squali».
Come noto si tratta dell'unica équipe di biologi ed etologi italiani che studia con continuità, nel loro ambiente naturale (Gansbaai, eco-sistema Dyer Island), i Great White Sharks sotto il coordinamento delle Università della Calabria e Siena. Recentemente l'Unità di Studio ha raccolto significativi riconoscimenti anche a livello europeo (European Elasmobranch Association Meeting - Berlino) e sottoscritto un accordo di collaborazione scientifica con l'ateneo sudafricano di Stellenbosch.
Un libro avvincente, quello di Pietro Spirito, come pochi (supportato anche da fotografie e dalle illustrazioni di Nadia Zorzin), dove per il lettore le pagine scorrono una dopo l'altra in modo frenetico, quasi divorandole, non tanto per arrivare al finale, che nel frattempo si presagisce, ma per conoscere qualcosa di più, e sempre di più, su una specie marina ormai in via di estinzione, lo Squalo bianco, in un vero e proprio oceano di testimonianze scientifiche, di realtà talvolta atroci e riflessioni su luoghi comuni che vengono in continuazione sfatati e capovolti come quello conseguente alla constatazione che «A causa dei morsi di uno squalo ogni anno muoiono in media, in tutto il mondo, da zero a cinque persone. Di contro solo in Europa perdono ogni anno la vita venticinque persone a causa della puntura di una vespa».
(Gicar) - La notizia era nell'aria. Il gran lavoro svolto negli anni dalle spedizioni scientifiche coordinate dal Dr Primo Micarelli non poteva passare inosservato. I risultati raggiunti erano già rimbalzati alla fine dello scorso anno a livello europeo nel corso della 15^ edizione dell'European Elasmobranch Association Meeting a Berlino. E così per quei viaggi di studio iniziati nove anni fa, quasi in punta di piedi, tra mille difficoltà, ma tanta abenegazione e serietà, si aprono le porte della cooperazione internazionale. Segno che le osservazioni e lo screening dei ricercatori italiani stanno convincendo tutti. Un risultato del quale, ora, tutta la nazione si può in fondo vantare e, allo stesso tempo, un fiore all'occhiello, senza ombra di dubbi, per quelle università italiane che non si sono tirate indietro nel sostenere le attività scientifiche (studi dei comportamenti sociali, predatori di superficie e comportamento discriminatorio) sugli squali bianchi. A dare la notizia ufficiale è proprio il biologo Micarelli, da Gansbaay, mentre è in pieno svolgimento la IX Spedizione Scientifica denominata appunto "Sulle Orme del Grande Squalo Bianco". «Durante la settimana – si legge nella nota - oltre alla raccolta dati verranno svolte una serie di conferenze sulla Biologia degli Squali da: Dr.Micarelli P.(Aquarium- Centro Studi Squali), Dr.Sperone E.(Univ.Calabria), Dr.Compagno Leonard (Museo di Storia Naturale di Città del Capo) Mike Rutzen (Responsabile SDU, Sharkman). In occasione della spedizione verrà siglato un importante accordo con firma dell'Agreement tra i seguenti enti: Università di Stellenbosch sudafrica, Aquarium - Centro Studi Squali Massa Marittima, Università della Calabria ed Università di Siena. Un risultato fondamentale per approfondire ed ampliare i già numerosi studi attivati».
(Gicar) -"Sulle Orme del Grande Squalo Bianco", raddoppia. Non è una battuta e nemmeno un gioco. E' semplicemente, si fa per dire, il risultato dell'enorme impegno profuso in questi anni dall'equipe di studio del Prof. Primo Micarellie del Prof. Emilio Speronecon le conseguenti combinate attività delle Università di Siena e Cosenzaalle quali si è aggiunta, recentemente, la dinamica vivacità delle esperienze didattiche che fanno capo all'Aquarium Mondo Marino di Massa Marittima, in provincia di Grosseto, sede del Centro Studi sugli Squaliche, tra l'altro, si preoccupa di coniugare alla ricerca scientifica anche un'opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui temi della tutela e della difesa dell'ambiente, con particolare riferimento alle specie marine ed ai mari che le ospitano, tramite una serie di iniziative che hanno toccato, nel tempo, molte città italiane.